album-art
00:00

la signora dei piccioni
non guardava mai negli occhi
perché lei volava in alto
e non poteva giudicare
così un giorno spazientita
lei mi disse un po’ indiscreta
se davvero vuoi amarmi
non puoi chieder più pietà

ne abbiam viste a cento a mille
di romantiche effusioni
però son pochi i piccioni
che davvero volan’ via

e smise di guardare la chimera
lo fece per sognare sotto braccio
a un uomo che le diede dispiaceri
un po’ come le piazze al primo maggio

perché gli investimenti dentro al cuore
non sono solamente di passaggio
è facile per voi cadere in piedi
senza le ali i tacchi ed il piumaggio

la signora dei piccioni
la mattina dal suo letto
guarda fuori la finestra
e sa già chi potrà volare
poi si spoglia dei gioielli
i dispiaceri quotidiani
sopra la testa le ali
per difendersi da me

e smise di guardare la chimera
lo fece per sognare sotto braccio
a un uomo che le diede dispiaceri
un po’ come le piazze al primo maggio

e l’ultimo suo giorno da pirata
capì che aveva tutto a suo vantaggio
non era stata certo una regina
però volava senza l’equipaggio
e mise sulle scale un aquilone
guardate tutti il cielo è proprio là